La Fiorentina perde in casa il derby con l’Empoli allo stadio Artemio Franchi di Firenze in una serata “No” per i ragazzi di mister Italiano. Un bellissimo pre partita festeggia il compleanno dei 50 anni della Curva Fiesole e dei suoi Ultras con cori, fumogeni, bandiere e striscioni storici la Fiesole rivive i favolosi anni’70-’80 di una Firenze passata alla storia del tifo italiano ed internazionale. La gara in avvio vede un Empoli più determinato con la Fiorentina che fatica a prendere le giuste misure agli ospiti. Col passar dei minuti però la Fiorentina cresce e cera gioco con occasioni che fanno presagire un possibile vantaggio viola in qualsiasi momento.
L’Empoli però non si scompone e tiene il campo ed appena può ne approfitta pssando in vantaggio su un leggerezza difensiva gigliata. Caputo ben imbeccato in area da distanza ravvicinata non perdona e porta in vantaggio gli ospiti. La Fiorentina dopo lo svantaggio ha tutto il tempo di recuperare ma non trova la via de gol e gli ospiti si chiudono bene in difesa alzando una barricata che durerà fino alla fine della gara, volta a sfruttare al meglio l’unica arma a disposizione empolese, cioè il contropiede.
Sul finale di primo tempo Caputo raddoppia ma il gol viene giustamente annullato dal VAR per un tocco di mano. Nella ripresa la Fiorentina resta padrona del campo ma le iniziative sono sterili e mancano dell’affondo di finalizzazione. L’Empoli concede sempre meno e sulle fasce chiude bene bloccando gli esterni e lasciando solo il possibile cross agli avversari.
Manca lo spunto finale in una Fiorentina contratta con qualche risentimento dalla sosta del campionato e con troppa sufficienza dopo la bella vittoria di Napoli. Il vino da alla testa dice un vecchio detto e mister Italiano aveva messo in guardia i suoi, sul fatto che sarebbe potuo capitare di tutto in una gara del genere. Un crollo sia fisico in alcuni punti di vista che mentale genera una sconfitta meritata che consente all’ Empoli il raddoppio nella ripresa con Gyasi a causa di un’ altra incertezza difensiva viola generata da un pò troppa sufficienza.
Una sconfitta per la Fiorentina dalla qule trarre solo vantaggio per il futuro in nmodo da non dover commettere nuovamente gli stessi errori in cui non serve far drammi ma pensare subito alla gara di Conference League in programma Giovedì prossimo. Una serata “No” per tutti che però deve far riflettere sui limiti evidenziati dal buon gioco empolese. Limiti ed errori sui quali mister Italiano dovrà lavorare al meglio cercando di dare un impronta più offensiva e imprevedibile ala squadra finalizzado di più e cercando di creare più verticalizzazioni possibili.
Verticalizzazioni che ieri sono venute meno contro un avversario chiuso bravo a chiudere gli spazi e lasciare poche soluzioni alla Fiorentina, tiro da fuoi compreso. Adesso più che ma serve ripartire, fortunamente si torna subito in campo e servirà ritrovare lo spunto necessario per affrontare una serie di gare difficili che andranno gestite al meglio partita per partita.
Nicola Biagi